Siamo particolarmente attenti ai pazienti ansiosi. Rendere l’esperienza dal dentista tranquilla e rilassante è una delle nostre priorità. Per questo usiamo modi pazienti e gentili e musica rilassante in filodiffusione. Quando questo non basta, ricorriamo alla sedazione con protossido d’azoto.
Questo tipo di problema può essere corretto in diversi modi: con l'ortodonzia, oppure con otturazioni estetiche, faccette o corone in ceramica. Sceglieremo la soluzione migliore per te una volta valutata la tua situazione personale.
Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi. Sicuramente un impianto, ancorandosi direttamente all’osso senza ripercussioni sui denti adiacenti, permette un notevole risparmio biologico. Tuttavia per completare un impianto ci vogliono 4-6 mesi. Se invece i denti adiacenti a quello mancante sono già indeboliti - da uno scarso supporto osseo o da grandi otturazioni - allora un ponte, per il cui completamento servono solo poche settimane, è senza dubbio più indicato.
Le nostre tariffe sono comparabili a quelle di altri studi dentistici. Tuttavia non sono le tariffe che differenziano un dentista da un altro: sono invece il livello dell’esperienza, delle conoscenze e delle tecnologie utilizzate, a fare la differenza. Solo recandoti presso il nostro Studio potrai verificare cosa ci rende unici.
Assolutamente no. Il sanguinamento provocato dallo spazzolino da denti è il primo campanello d'allarme di un’infiammazione alle gengive. È subito necessaria una visita dal dentista per verificare l’entità del problema: potrebbe, infatti, trattarsi di una gengivite, curabile con una semplice seduta di igiene orale, oppure l'infiammazione potrebbe essere già degenerata in una parodontite o, come si chiamava una volta, piorrea. Si tratta di un’infiammazione di tutti i tessuti di sostegno del dente, il cui risultato è un lento e progressivo riassorbimento dell’osso intorno ai denti. Se non diagnosticata e curata in tempo, la parodontite può portare alla caduta dei denti. A differenza della carie, che a un certo punto provoca dolore, l’unico segno visibile di una parodontite è proprio un frequente sanguinamento delle gengive durante le manovre di igiene orale.
Recenti studi hanno dimostrato che i batteri nelle tasche gengivali responsabili della malattia parodontale passano nel circolo sanguigno e possono colonizzare altri distretti corporei causando gravi patologie. Ci sono correlazioni con malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, diabete e addirittura problemi in gravidanza. Per avere ulteriori informazioni, cliccate QUI.
La forma, la quantità, la simmetria e il colore delle gengive influenzano molto l’estetica del sorriso. Un sorriso che mostra troppa gengiva o un andamento di quest'ultima non armonico con i denti, può essere ripristinato con i laser, il metodo più moderno ed efficace che oggi abbiamo a disposizione.
La linea nera visibile vicino alla gengiva può essere causata dal metallo presente sotto la ceramica o la resina della capsula, oppure da una recessione gengivale che scopre un pezzo della radice del dente che è stato devitalizzato e quindi ha un colore scuro. È possibile risolvere il problema utilizzando corone protesiche in ceramica integrale o altri materiali completamente privi di metallo, talmente naturali all'apparenza da non far apparire il dente come ricoperto.
Le classiche corone in ceramica hanno una struttura in metallo sopra cui viene stratificata la parte estetica in ceramica. Avendo all’interno questa base metallica opaca, non possono essere dotate della stessa traslucenza dei denti naturali. Inoltre questa struttura metallica non è ricoperta da ceramica nel bordino che viene nascosto sotto la gengiva . Se c’è una recessione gengivale, si vede un’antiestetica linea grigia scura intorno alla base del dente, che altro non è che il bordino metallico. Per ovviare a questo problema, specialmente nelle zone estetiche frontali , si ricorre alle corone metal free, ossia senza struttura metallica. Sono corone realizzate con moderni materiali dotati di estetica superiore perché hanno una traslucenza naturale come quella di un dente vero, tanto che non si distinguono dai denti naturali. Per saperne di più, cliccate QUI.
Lo smalto dei denti è duro ma poroso, per cui può essere intaccato dai pigmenti contenuti in diverse sostanze: caffè, tè, succhi e bibite colorate, vino rosso, liquirizia, senza dimenticare il fumo. I dentifrici sbiancanti riescono a rimuovere solo le macchie più superficiali, ma un loro uso continuativo può addirittura peggiorare l'estetica, in quanto la loro azione abrasiva può assottigliare lo strato di smalto e fare affiorare la dentina sottostante, che è di colore giallo. I metodi realmente efficaci per sbiancare i denti in modo professionale sono due: il primo, da effettuare in Studio, sfrutta un gel a base di perossido di idrogeno da attivare attraverso l'utilizzo del laser. Il secondo, invece, si può effettuare a domicilio, e prevede l'utilizzo di mascherine su misura (ricavate dalle impronte) in cui viene inserito un gel di perossido di carbamide.
Esegui sedute di igiene professionale a intervalli di tempo raccomandati. Bevi con la cannuccia le bibite colorate che macchiano. Evita dentifrici sbiancanti perché, essendo abrasivi, possono assottigliare lo smalto e far affiorare la dentina. Lavati subito i denti dopo aver mangiato cibi o bevande che possono causare macchie, oppure, se non puoi farlo, sciacquati con acqua o mastica un chewing-gum senza zucchero.
No, si estrae solo se ci sono le corrette indicazioni. Le cause per la sua estrazione sono varie: quando è cariato e fa male, per infiammazioni frequenti alla gengiva, per motivi ortodontici, per la sua malposizione che crea disagi alla masticazione. Se poi la malposizione comporta anche difficoltà nell’igiene orale, questa condizione può far rischiare di compromettere il dente più vicino, cioè il secondo molare, aumentando il rischio di carie o problemi parodontali e anche il riassorbimento delle radici. Alle volte questi problemi sono presenti senza che ci sia dolore ed il paziente non se ne accorge fino a quando il danno è grave. Per questo sono importanti le visite di controllo periodiche dal dentista.
È raccomandato farlo dopo i pasti principali, quindi almeno tre volte al giorno. Tuttavia, oltre alla frequenza, è importante che lo spazzolamento sia effettuato con la modalità corretta, ovvero dalla gengiva verso il dente con movimenti vibratori angolati. Saremo lieti di insegnarti la tecnica corretta dedicandoti tutto il tempo necessario.
Dipende da paziente a paziente. Le sedute vengono programmate a seconda dell’esigenza terapeutica di ogni paziente. Chi non ha problemi particolari e ha un buon livello di igiene orale può sottoporsi alla seduta di igiene una volta l’anno, ma con una visita di controllo semestrale. I pazienti che hanno avuto problemi parodontali ( la cosiddetta “piorrea”) o che hanno riabilitazioni protesiche complesse, invece devono sicuramente aumentare la frequenza fino a 3 o 4 volte l’anno. Questa viene considerata una terapia di mantenimento della salute gengivale ed è fondamentale seguirla scrupolosamente.
Le cause sono numerose e possono essere legate all’alimentazione, al tabagismo, ad altri problemi medici o all’assunzione di alcuni tipi di farmaci. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’alitosi ha una causa all'interno del cavo orale: i batteri della placca degradano i residui alimentari formando i cosiddetti composti volatili dello zolfo che conferiscono il caratteristico e sgradevole odore all’alito. Una scrupolosa igiene orale domiciliare non può pertanto escludere un delicato spazzolamento della lingua, dove in maggioranza si annidano batteri. L’alitosi può essere anche un campanello d’allarme di problemi gengivali più gravi, come la parodontite, o della presenza di un dente necrotico: per questo consigliamo comunque una visita approfondita dal dentista.
La percezione di fastidio o dolore ai denti dopo aver bevuto qualcosa di caldo o freddo, è causata, nella maggior parte dei casi, dall’esposizione di una piccola parte della radice del dente, a seguito di una recessione gengivale o di un’usura dello smalto al colletto del dente. Migliaia di minuscoli canali (i tubuli dentinali) che conducono al nervo rimangono pertanto esposti, facendo percepire una sensazione più forte del dovuto.
All'origine del problema possono esserci: uno spazzolamento dei denti troppo energico, l'uso di dentifrici abrasivi o un'alimentazione a base di cibi troppo acidi che demineralizzano lo smalto. Si può rimediare con applicazioni di sostanze che chiudono i tubuli dentinali o utilizzando il laser per vetrificare all’istante la dentina esposta.
Un dente che ha subito una terapia canalare sicuramente è indebolito dalla perdita di più pareti di smalto e dentina. Per cui è importante evitare di masticare cibi particolarmente duri perché è ad alto rischio di frattura, anche se ha un’otturazione provvisoria. Bisogna fare attenzione fino a quando non sia stato completamente ricostruito con un restauro definitivo.
Ci sono diverse cause che comportano un sonno disturbato e una delle più frequenti è rappresentata dalla roncopatia (o russamento) e dalle apnee notturne. Questi problemi sono provocati dal passaggio dell’aria durante la respirazione che fa vibrare la parte posteriore del palato e l’ugula. Inoltre quando i muscoli della gola si rilassano provocano un blocco del passaggio dell’aria con apnea. Le conseguenze sono varie e peggiorano la qualità di vita per il paziente: sonno non riposante, sonnolenza diurna, difficoltà a concentrarsi, perdita di memoria, aumento della pressione, mal di testa mattutini, cattivo umore. Per non parlare dei problemi di relazione col coniuge che mal sopporta il rumore notturno del partner. Un metodo moderno e innovativo per affrontare tale patologia è il trattamento col laser Erbium:Yag. Questo trattamento non prevede l’anestesia perché è indolore e superficiale e non ha effetti collaterali. La luce laser viene indirizzata sulla superficie della mucosa della gola e riscalda il tessuto, causando un restringimento del tessuto stesso. In 3 sedute di circa 20 minuti l’una si riescono ad ottenere importanti risultati diminuendo il rumore provocato dal russare e diminuendo gli effetti dell’apnea. Per ulteriori informazioni, contattateci cliccando QUI.
Una mandibola indolenzita, difficoltà nell'apertura, muscoli della bocca rigidi al mattino, sono tutti segnali di un digrignamento notturno, noto anche come bruxismo. Il bruxismo, così come il serramento diurno, è dannoso perché nel tempo tende a usurare lo smalto, a consumare i denti e a logorare l’articolazione temporo-mandibolare, generando fastidiose cefalee muscolo-tensive e contratture a collo e spalle. Bisogna intervenire con un “bite”, una sorta di piccolo paradenti rigido, realizzato su misura, che protegge i denti e rilassa la muscolatura masticatoria.
Molte persone forse non sanno che le otturazioni in amalgama d’argento contengono il 50% di mercurio. Questo elemento chimico è il più tossico tra quelli non radioattivi e viene rilasciato lentamente e costantemente dalle otturazioni in amalgama. Una volta inalato, il vapore di mercurio viene assorbito dal circolo sanguigno, distribuito alle cellule del corpo e non riesce più ad uscirne. Le conoscenze scientifiche sull’effetto di questo assorbimento cronico sono ancora limitate ed insufficienti. Il “micromercurialismo” dà numerosi sintomi aspecifici, difficile da diagnosticare: può interessare il sistema immunitario, nervoso, urinario, digestivo, cardiaco ed altri. La suscettibilità al mercurio è di tipo soggettivo e la predisposizione genetica è fondamentale perché si manifestino fenomeni patologici. Nel nostro Studio ci occupiamo di Odontoiatria Biologica e sappiamo come comportarci per rimuovere le vecchie otturazioni in amalgama secondo un preciso protocollo. Per approfondire questo argomento, leggete l’articolo pubblicato sul Giornale di Merate ( E tu…hai il dente avvelenato?) cliccando QUI.
Non è proprio così. Infatti una volta si credeva che siccome i muscoli sono collegati fra loro in catene, se la mandibola non combacia bene per via di una malocclusione potesse alterare l'equilibrio muscolare e creare interferenze discendenti. In realtà non ci sono studi scientifici che abbiano mai dimostrato questa correlazione tra occlusione e postura. I dolori come cefalee e cervicalgie muscolo-tensive sono molto spesso causate dal bruxismo, ossia un'attività muscolare con o senza serramento dei denti che sovraccarica muscoli e articolazioni. Ma per chi vuole comunque indagare eventuali correlazioni, si può eseguire un esame sulla pedana posturo-stabilometrica.
Si tratta di una tecnica di rilassamento del paziente che utilizza una miscela di ossigeno e protossido d’azoto, inalata attraverso una mascherina. Il protossido d'azoto elimina la paura del dentista, l’ansia e lo stress, crea una profonda sensazione di relax e benessere, alza la soglia del dolore ed elimina il riflesso del vomito. Inoltre, minimizza la sensazione del trascorrere del tempo, per cui la seduta sembra più breve.
E' molto apprezzata dai pazienti che ne parlano nelle loro testimonianze.
Garantire l’igiene e la sicurezza per pazienti e operatori è una priorità assoluta. Per assicurare che non vi sia alcuna possibilità di infezioni crociate (cioè trasmesse da paziente a paziente) adottiamo protocolli rigidi e scientificamente validati.
Utilizziamo solo materiale monouso e strumenti sterili pre-imbustati per ogni paziente. Inoltre, proteggiamo con pellicole trasparenti monouso tutte le attrezzature che vengono a contatto con gli operatori e disinfettiamo tutte le superfici di lavoro con disinfettante di alto livello. Infine, effettuiamo un controllo della carica batterica dell’acqua, con un sistema di disinfezione dei condotti idrici.
Sì, i denti possono essere allineati a qualsiasi età con l’apparecchio ortodontico fisso. Tuttavia devono esserci le condizioni anatomiche di spazio per poterli allineare, in quanto in età adulta non è possibile modificare la crescita ossea, se non con un intervento chirurgico. Per questo è sempre consigliabile iniziare una cura ortodontica da bambini, quando l'apparecchio può avere anche un effetto ortopedico sullo sviluppo delle ossa della bocca.
Assolutamente sì! I denti da latte hanno importanti funzioni: garantiscono la masticazione e la fonetica corretta, guidano l’eruzione dei denti permanenti e ne mantengono lo spazio per la permuta fisiologica. La perdita precoce per carie di un dente deciduo comporta problemi per l’eruzione dei denti permanenti nella loro sede corretta perché si va incontro ad una diminuizione dello spazio nell’arcata dentale e i definitivi cresceranno storti. Inoltre un’infezione di un dente da latte può causare anomalie di forma e colore ai denti definitivi che si stanno ancora calcificando dentro l’osso. Per avere ulteriori informazioni sulla nostra Odontoiatria Pediatrica, cliccate QUI.
Gli apparecchi ortodontici mobili devono essere tolti durante le manovre di igiene orale, quindi non influiscono sull'accuratezza della pulizia dei denti e sul rischio carie. Gli apparecchi fissi, invece, hanno un ingombro che facilità l’accumulo di placca intorno agli attacchi. Tuttavia, lo spazio tra la superficie del dente e ogni singolo attacco dell’apparecchio è sigillato da un cemento che rilascia fluoro e, quindi, non permette lo sviluppo di carie. Per cui, anche con un apparecchio fisso, è sufficiente una corretta igiene orale per prevenire qualsiasi problema.
Alla fine della terapia è necessario utilizzare un apparecchio di contenzione, fisso o mobile a seconda dei casi, da tenere nei tempi indicati, per prevenire i piccoli assestamenti dei denti. Inoltre, ci sono numerosi fattori che nel tempo possono portare a lievi perdite di allineamento dei denti. Questo è il motivo per cui il paziente deve essere seguito con cura anche dopo la terapia ortodontica.