Hai dolore alle articolazioni temporo-mandibolari?
Il complesso sistema di rapporti che esiste tra la masticazione, i denti, le articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli masticatori, il sistema nervoso, e i disturbi che ne derivano, sono un’affasciante branca dell’odontoiatria. Tanto che l’Università di Siena ha istituto un Master post universitario in Dolore Orofacciale e Disordini Temporomandibolari che ho il piacere e l’onore di frequentare.
Le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) collegano la mandibola al cranio e permettono l’apertura e la chiusura della bocca. I disturbi che interessano le ATM possono essere causati da traumi o eccessivo stress, e spesso derivano dal bruxismo, ossia un’attività muscolare con o senza digrignamento dei denti che solitamente avviene durante il sonno, ma a volte anche di giorno. I sintomi variano dal mal di testa, dolori a orecchie, collo, click della mandibola fino alla limitata apertura della bocca o all’impossibilità di chiuderla.
Il primo approccio terapeutico è l’applicazione di una serie di accorgimenti volti ad evitare il sovraccarico muscolare e le abitudini viziate che possono danneggiare le ATM. Utili anche delle semplici manovre di fisioterapia per aumentare la mobilità mandibolare che l’odontoiatra può insegnare facilmente. In casi selezionati poi verranno prescritti farmaci per rilassare la muscolatura masticatoria. Nei casi più complicati, dove non ci sono i risultati sperati, si passa a step terapeutici di secondo livello.
Nei casi più complessi si passerà all’artrocentesi delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM), cioè dei lavaggi eseguiti con soluzione fisiologica sterile allo scopo di togliere l’infiammazione. Tali lavaggi endoarticolari vanno seguiti da iniezione di acido ialuronico che ha la funzione di lubrificare le ATM e agevolare l’apertura senza più sentire dolore. Ultimamente si stanno inoltre studiando infiltrazioni di tossina botulinica nei muscoli masticatori per diminuirne la forza di contrazione ed evitare il sovraccarico funzionale nei pazienti bruxisti. Ovviamente per queste terapie l’odontoiatra deve aver seguito un training specifico.
Successivamente si valuterà se è opportuno applicare il bite, un piccolo paradenti personalizzato rimovibile di resina rigida, che ha la funzione di deprogrammare l’occlusione abituale del paziente, rilassando i muscoli masticatori e le ATM. Viene usato principalmente nelle ore notturne, ma può essere messo anche di giorno.
Una volta si pensava che la malocclusione (cioè un non corretto combaciamento tra le arcate dentarie) fosse causa dei disturbi alla ATM, ma dagli studi più recenti si è visto che non è così. Pertanto non è più necessario finalizzare il percorso riabilitativo attraverso piccoli ritocchi ai denti (molaggio selettivo) o con l’uso di apparecchi ortodontici, o riabilitazioni protesiche per ristabilire la corretta masticazione, perché la causa dei tuoi dolori non è l’occlusione. Se hai dei disturbi o dolore alle articolazioni temporo-mandibolari, non esitare a contattare lo Studio del dott. Fabio Ballestrasse a Besana Brianza (MB).