Levigature radicolari laser assistite nella parodontite
Se si trascura l’igiene orale domiciliare e l’ablazione del tartaro dal dentista, il tartaro tende ad accumularsi sui denti e sulle radici sotto la gengiva. Così la gengiva si infiamma e col tempo può ammalarsi di “parodontite”, patologia che una volta era chiamata “piorrea”, e che comporta il progressivo e inesorabile riassorbimento osseo intorno al dente, fino a quando questo inizia a muoversi e a far male. All’inizio i sintomi di questa malattia sono subdoli e la maggior parte dei pazienti non se ne preoccupa: sanguinamento delle gengive durante l’uso dello spazzolino, alitosi, sensibilità dentale, ritiro delle gengive. Ma se non si interviene subito, la situazione peggiora. È per questo che sono necessarie le levigature radicolari (dette anche curettage o scaling), cioè manovre eseguite con strumenti manuali volte a rimuovere tartaro e placca batterica annidate sotto le gengive, nelle tasche parodontali. Il laser viene usato come complemento a questa terapia: decontamina dai batteri, disinfetta, e ha un’azione di biostimolazione nel favorire la guarigione della gengiva, dando comfort postoperatorio. Non a caso il laser viene usato da oltre 10 anni dal dott. Fabio Ballestrasse a Besana Brianza: l’attenzione per il benessere e la serenità dei nostri pazienti sono la nostra priorità. Per completezza d’informazione va aggiunto che, se la malattia parodontale è grave, dopo le levigature potrà essere necessario un ulteriore step di cure, praticando piccoli interventi chirurgici per esporre le radici da pulire.